6.03.2014

PerCorsi d' Argilla

Un progetto itinerante tra Arte, Creatività e Cultura



Il progetto “PerCorsi d’Argilla” è promosso dall’Associazione “Alma Migrante, cultura itinerante” e presentato in collaborazione con Formazioni Creative.
Come indica il nome stesso, esso si compone di più percorsi creativi che offrono la possibilità di interagire con i luoghi della Penisola Sorrentina e con il ricco bagaglio culturale che questa terra ha da esprimere e proteggere.
Durante gli appuntamenti che compongono i corsi si indagano diversi aspetti collegati all’argilla, approfondendo argomenti di arte, spiritualità, archeologia, matematica, chimica e musica.
In queste esperienze d’arte all’aperto, la creatività di ognuno trae ispirazione dalla tematica dell’appuntamento ed è facilitata dal contatto con la natura meravigliosa del territorio.

Prenotazioni obbligatorie.
info: http://www.formazionicreative.org/progetti-itineranti/
emailinfopercorsidargilla@gmail
tel3382520218 - 3205767837

4.30.2014

LASTè & MOTORCYCLE MAMA and FREAK OPERA 



► LaStè & Motorcycle Mama
(Vintage Rock, Rock'n'blues/Soul) 

E' un progetto nato da un'idea di Stefania Aprea (LaStè) e Marco Sorrentino (entrambi già attivi sulla scena rock campana quali componenti della band Pennelli di Vermeer: voce l'una, batteria e voce l'altro). Il loro è un lavoro che spazia dal rock al blues, dal folk al country, facendoci assaporare melodie orecchiabili e trascinanti, dal retrogusto inconfondibilmente vintage. Durante il live LaStè, accompagnata dai Motorcycle Mama, nome preso in prestito da una canzone di Neil Young - e questo già la dice lunga sul sound della band, fatto di riff di chitarra incisivi e good vibrations (alle chitarre Antonella Bianco e Giuseppe Villano, al basso Michele Matto, alla batteria Marco Sorrentino) - ci farà ascoltare una selezione di brani che hanno fatto la storia del rock negli anni '60 e '70 e gli inediti che fanno parte del primo EP autoprodotto della band, appena sfornato. 
Link al videoclip "Tutta colpa di Johnny": https://www.youtube.com/watch?v=LDKiiCI6EJ0 

Contatti: https://www.facebook.com/lasteandmotorcyclemamahttps://soundcloud.com/lasteandmotorcyclemamahttps://www.youtube.com/user/lasteandmotorcyclemalasteandmotorcyclemama@gmail.com
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►Freak Opera 

Freak Opera è una band vesuviana nata dopo lo scioglimento dei Cyb, gruppo attivo negli anni ’90 nella scena indie napoletana.
A Ottobre 2013 ha dato alle stampe il primo lavoro discografico, 'Restate Umani'.
Il gruppo si esibisce in uno spettacolo che alterna il rock al teatro-canzone. “Voilà l’esprit” è un mix di testi ironici e brani d’autore, con sonorità e stili musicali ‘componibili’ all’interno dello stesso brano: un'ora di spettacolo con racconti dove si alternano personaggi ambigui e solitari, come il guidatore suicida, il barista ricattatore, il nottambulo professionista, l’indebitato cronico, il creditore arrogante, l’amante tradito e traditore... Si definiscono ‘cantanti di cantina’, tout court, “buoni davanti ad un bicchiere di vino e al servizio h24 di persone solitarie”, tra atmosfere che alternano ballate folk, tinte jazzy, bossanova e attitudine punk.
Musicisti/attori che partecipano al progetto: Rocco Traisci, Claudio Cesarano, Ilaria Scarico, Mario Paolucci, Giovanni Volpe, Antonio Mosca, Antonia Harper, Dario Patti, Ercole Longobardi, Valentina Bruno, Vincenzo Miele.
Tra i loro brani la bossanova di Calmati Alessandra, il blues acido di L’altro mondo, il ‘core’ degli Impressionisti e la demenziale Superfisico.
"Chansons à boire" è lo spettacolo previsto per fine 2013.

CONTRIBUTO ASSOCIATIVO 3 euro

TESSERA ANNUALE 5 euro

BAR PREZZI POPOLARI

DIRETTA STREAMING A CURA DI RADIO ASHARAM

4.17.2014



Voce degli Almamegretta dal 2009. Da oltre 25 anni suona e canta il reggae in Italia.
Nasce a Napoli da padre americano e madre italiana, da adolescente inizia a creare e
a collaborare con molte bands partenopee, tra cui i Bisca.
Nel 1985 è presente nel disco "Passaggio da oriente" di Tullio De Piscopo in cui duetta con MORY KANTE
nel brano Radio Africa; resterà in tour con De Piscopo per circa 10 anni.
Seguono altri due anni di tour con Tony Esposito.
Nel 1995, con la sua band, registra un primo MiniCD dal titolo "RENA NERA" in cui si fondono le atmosfere Pop Partenopee con il Root's Reggae. Il successo ottenuto da questo primo lavoro, gli permette di farsi notare da pubblico e critica partecipando a molte rassegne musicali.
Nel 1998 collabora scrivendo e cantando con Renzo Arbore e l'orchestra italiana per il disco SUD,
in cui si fa notare con la sua voce "caraibica" nel brano Cocorito.
Nel 2005 pubblica il suo primo album da solista, NAIF. 12 brani, interpretati in inglese e in napoletano,
in cui concretizza le esperienze di tanti anni di lavoro, tra il funk, il reggae e la black music.
Nel 2008 nasce il progretto Alternegro frutto della collaborazione con gli amici Carlo Rossi (DJ) e
Diego Sorano (fonico e dubmaster). In ALTERNEGRO Marcello dà libero sfogo al suo Alter-ego-Negro,
creando brani basati al 100% su reggae riddims.
Dal 2009 è la voce degli Almamegretta, con cui realizza l'album Dubfellas vol.2 (Sanacore/Arealive).
Dal 2010 ad oggi, ha collaborato con diversi artisti tra cui Nicola Caso (we Got da Powa), Indubstry (Rasta Soldjars),
Guido Russo (a Thousand Word / Spirit Guayra), Palkoscenico (All Along da Way), Marco Gesualdi (Sir Ralph), Kriga (4you), Lidryca (Revolutionary Pressure) e tanti altri.
Nel 2012 inizia a collaborare con Pietro Vanessi e Tonia Carnasale alla realizzazione di una serie di cartoon (vita da Picio), creando i "temi musicali".
Attualmente è in studio per ultimare la registrazione di BLACK IS BEAUTIFUL, ultimo lavoro discografico,
in uscita a ottobre 2012, che avrà numerose featuring tra cui Bunna/Africa Unite, Francesco Di Bella/24 Grana,
Cesko/Après la Classe, Capone & Bungt Bangt ed altri.
Altre featuring & collaborazioni nel parterre di collaborazioni di Coleman troviamo DJ Miele, ora Riva Star,
il gruppo hip-Hop "La famiglia" (nel loro album "Pacco"), l’album con i Nevrotype “Saudade Robofunk” e
i musicisti Jazz and Blues napoletani Mimmo Langella e il bassista funky-jazz Guido Russo.
Molte le collaborazioni con DJ a cui "presta la voce" (tra cui la formazione DADDY'S GROOVE)
per progetti Dance-house-Pop, Chill Out grazie ai quali saranno riscontrati anche successi all'estero.
Scrive e canta jingles per numerosi networks nazionali tra cui RADIO DEEJAY e KISS KISS FM.
È autore di testi e musica, insieme a Roberto D'acquino, nonché voce della sigla di "Battle Dance 55" programma dedicato alla danza Hip Hop in onda su Rai Due dal 15 aprile 2012.

4.06.2014


ERIN K @ S.O.S. SOCIAL OPEN SPACE

Solo pochi anni fa Erin K (vero nome Erin Kleh) prendeva una chitarra acustica in mano e iniziava a buttare giù canzoni con estrema facilità. La scena anti-folk londinese impiega poco tempo ad accorgersi di lei e della sua band. Le sue canzoni bizzarre ma al contempo oneste e sincere, assemblate con stile unico e personale e le liriche che trattano argomenti di tutti i giorni come relazioni, cibo ma anche tematiche decisamente più ‘politically incorrect’ (bambole del sesso), colpiscono l’attenzione dei molti appassionati che si ritrovano ad affollare con grande frequenza i piccoli locali dove i nostri si esibiscono regolarmente.
Le esibizioni in location più prestigiose non tardano quindi ad arrivare.
Con il suo gruppo ERIN K suona alle recenti Olimpiadi e Paralimpiadi di Londra 2012, fa la sua apparizione nel prestigioso cartellone del Festival di Edimburgo, nella sua Londra poi arriva a conquistare due tempi della musica come l’ Union Chapel e il Bush Hall.
Il singolo di debutto, “Coins ” strega Huw Stephens che lo propone come suggerimento settimanale nel programma ‘BBC Introducing’, ancora la BBC e poi la stampa specializzata (Kerrang e la colonna musicale del Guardian) accendono i riflettori sulla giovane ragazza che intanto si trasferisce a vivere negli States (Williamsburg, Brooklyn) per dedicarsi anima e corpo al suo primo album.
Divertenti, senza mai scivolare nella commedia, tristi, ma mai malinconici, Erin K e la sua band infilano con disarmante naturalezza armonie e testi che coinvolgono, brani che canterete per settimane, prestazioni sul palco difficili da dimenticare. Insomma gli elementi per ritrovarsi al cospetto di un personaggio che farà parlare molto di se nell’imminente futuro ci sono tutti..

VIDEO : 
http://youtu.be/rpnP2PJxvII
https://www.youtube.com/watch?v=qVUIPlMPwhc
https://www.youtube.com/watch?v=Lnwq_WFvgdE&list=UU8p1Vsi4ALRT1ODoKIzPx2g&index=4
https://www.youtube.com/watch?v=g2oSUGI1Ofc

INFO: : http://www.facebook.com/ErinKMusic

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OPEN START CONCERT
H: 21:30
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PER INFO & CONTATTI:
ROCK EVENTS : https://www.facebook.com/pages/Rock-Events/580436472028699

S.O.S. SOCIAL OPEN SPACE: https://www.facebook.com/socialopenspace.sos?fref=ts


INGRESSO : 2 EURO

STAY TUNED....STAY ROCK!!!!

4.02.2014



Penserete che Capone abbia fondato i Capone & BungtBangt come risposta all’emergenza rifiuti della Campania. 
Niente di più sbagliato! Siamo la storia conquistata da una band nata dalla nobile idea del riciclo creativo, 
accompagnata da un amore viscerale per la musica e la natura.
Capone & BungtBangt e questa mia passione, credo nascano dalle mani di mia nonna che costruiva per suo diletto bambole con oggetti che normalmente sarebbero finiti nella pattumiera: la retina delle patate come vestito, quella del caciocavallo come sottoveste, gli orecchini con gli anelli dei portachiavi e il velo realizzato con l’organza delle bomboniere. 
Molto elegante, ma soprattutto a costo zero! Considerando anche che nella mia infanzia, per costruire oggetti, 
ho sempre dovuto adattare attrezzi improbabili, sperimentando ogni genere di “arrangiamento creativo”.
Crescendo, ho potuto fondere tutte le mie capacità in un unico progetto (devo onorare la musica, 
lei mi ha suggerito questo percorso). Nel 1999 sono ripartito da zero mettendo in piedi una megaband non convenzionale, con strumenti da creare e inventare, per dar vita a suoni e musiche vergini, dal sound unico! 
Della band del primo esordio è rimasto solo Mr. Paradais. Qualche anno dopo sono arrivati il Rosso e Maestro Zannella, dando un eccezionale impulso alla band.
Noi siamo come le fate, dalle nostre mani nasce la magia, 
oggetti privi di valore diventano splendidi strumenti musicali di inestimabile pregio e dal sound unico!

3.13.2014

FRANCESCO DI BELLA &

ALFONSO BRUNO AL "SOCIAL OPEN SPACE"

DOMENICA 16 MARZO
Un altro live targato Social Open Space & Caffetteria Rajola!!
PER LA PRIMA VOLTA LIVE Socialopenspace Sos
" FRANCESCO DI BELLA & FOFO' BRUNO "

BIO E INFO:
Francesco Di Bella(EX 24 Grana) alla voce e Alfonso Bruno(Nani Sordi, Hardogs, Songs For Ulan) alla chitarra in un percorso di ricerca culturale attraverso le tante sfaccettature del cantautorato rock. 
Lo stile acustico spoglia piccoli gioielli “minori” di grandi e piccoli songwriters in un minimalismo da intima seduta di scrittura e le canzoni vengono proposte nei loro elementi più semplici: accompagnamento/melodia/parole

BALLADS è un duo acustico:
"Dall'incontro tra un pallone Supersantos (a dire il vero un po' sgonfio) e una vecchia chitarra acustica Eko, nasce BALLADS: una performance di FRANCESCO DI BELLA e ALFONSO 'FOFO' ' BRUNO, 
una pesca (se fortunata, chi può dirlo) di canzoni dal culo di una bottiglia di Jack Daniels.
Da Costello ai Buzzcocks passando per territori californiani fino alle elucubrazioni sofisticate degli Style Council...dal degenere Thunders ai misconosciuti Neutral Milk Hotel, da Molina a Neil Young; 
un viaggio (forse senza ritorno) attraverso i vari decenni della musica rock, folk, etc... d'autore e non!
Consigliato a un pubblico di rockettari indefessi (o indie-fessi)."

L'idea è quella di ascoltare musica insieme come in un piccolo salotto,un po' come si fa a casa propria tra amici, col fascino del buio e i dischi in vinile.

PAGINA FB: https://www.facebook.com/francescodibellaofficialpage?fref=ts

https://www.facebook.com/pages/Ballads/150189165033738?fref=ts
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INGRESSO 3€

TESSERA ANNUALE 5€

DIRETTA STREAMING A CURA DI Radio Asharam

BAR PREZZI POPOLARI

GRIGLIATA "POPOLARE"
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SOCIAL OPEN SPACE, VIA DEI MUGNAI 34

CASTELLAMMARE DI STABIA (NA)






2.13.2014

Staje mman all' Arte

al "Social Open Space" di Castellammare di Stabia


A Castellammare ha aperto un centro sociale per promuovere l'arte e la cultura. 
Un gruppo di artisti e artigiani,"Staje mman all' Arte",
hanno deciso di mettere assieme le proprie forze per realizzare un evento aperto a tutti.
L'idea è quella di fare questo luogo un punto di incontro per creare lavoro,
per dare la possibilità ai giovani di esprimersi e passare pomeriggi ricreativi, regalare ai bambini momenti divertenti e costruttivi ed ascoltare della buona musica contornata da ottimo cibo e bevande.

Il centro sociale "Social Open Space" è nato per valorizzare il territorio e dare ai giovani la possibilità di costruirsi un lavoro
in un periodo dove ce ne è davvero bisogno: un gruppo di ragazzi si sono riuniti per aiutarli a incrementare l'affluenza
per avviare un centro d'incontro pieno di cultura, arte, laboratori e mercatini artigianali, artistici e con prodotti a km0.
L'evento è partito come un mercatino precedentemente organizzato e, andato a buon fine e apprezzatone le potenzialità, si è pensato di realizzare un contorno piacevole con laboratori di argilla, pittura, scultura, scrittura creativa, musica, danza e liuteria. Gli artisti/artigiani che propongono tali laboratori sono affermati nel loro campo e danno la possibilità di imparare le basi di un mestiere.
L'evento principe, il mercatino, vedrà come partecipanti artigiani con prodotti fatti a mano, artisti con le loro opere esposte e coltivatori diretti che proporranno il loro prodotti biologici per una vendita a km0.
La serata del 22 sarà arricchita da un concerto di Marco Spiezia che gestirà una dam session aperta a tutti i musicisti interessati. Mentre il 23 nel tardo pomeriggio ci saranno i ballerini Giuseppe D'Aniello e Maria Fausto che terranno workshop di danza moderna, jazz, funk, latin e danza del ventre.
Il tutto sarà accompagnato da divertenti espedienti per trascorrere il tempo in compagnia e con squisiti dolci e torte rustiche fatte in casa e un fornitissimo bar a prezzi anti crisi.
La struttura è di quasi 1km quadrato con diverse sale di cui tre saranno dedicate ai mercatini, una ai laboratori, il bar e
una come sala ricreativa attrezzata con biliardo, biliardini, ping-pong, flipper, computer con internet gratuito e xbox.

Non lasciatevi scappare questa occasione per visitare dei mercatini che potranno regalarvi ottime occasioni, 
dei laboratori che vi insegneranno cosa vuol dire alimentare le proprie passioni artistiche e magari trovare in esse un lavoro,
un concerto che coinvolgerà i partecipanti con la voglia di suonare e per ultimo, ma non meno importante,
visitare un luogo che potrà essere fonte di grosse opportunità per tutti noi.

12.18.2013

Riconoscimento professionale

Si mobilitano i futuri manager culturali dell'ateneo federiciano




Napoli. Venerdì 20 dicembre gli studenti del CdlM in Organizzazione e Gestione del patrimonio culturale e ambientale incontreranno gli Onn. Gallo, Paolucci e Scotto (di Ivana Vacca)

Tema caldo, quello del riconoscimento delle professioni culturali. Dopo la mobilitazione degli archeologi comincia a delinearsi anche quella dei manager della cultura. Venerdì 20 dicembre alle ore 9.00 presso l’aula LI sita in via Mezzocannone 16 dell'Università Federico II, si svolgerà un incontro pubblico organizzato dagli studenti del Corso di Laurea Magistrale in "Organizzazione e Gestione del patrimonio culturale e ambientale" con gli Onn. Luigi Gallo (Commissione Cultura, Scienza e Istruzione - M5S), Massimo Paolucci (Commissione Trasporti e Telecomunicazioni - PD) e Arturo Scotto (Commissione Affari Esteri e Comunitari - SEL).

L’incontro verterà sull’atteso riconoscimento della classe di laurea in Scienze economiche per l’ambiente e la cultura (LS-83 e LM-76) nei futuri bandi di concorso del MIBACT dai quali - eccezion fatta per il recente bando “500 giovani per la cultura” - i laureati in tale settore sono ancora per lo più esclusi. Altro tasto dolente oggetto di dibattito sarà il mancato accesso al procedimento di selezione del Tirocinio Formativo Attivo per la preparazione all’insegnamento.

Il dibattito si svolgerà alla presenza dei docenti del corso di laurea e vedrà alternarsi gli interventi dei rappresentanti istituzionali alle proposte degli studenti, al fine di una riflessione critica a più voci per ottenere un impegno concreto nel vedersi riconosciuta la classe di laurea LM-76 che ad oggi non è contemplata né nei concorsi indetti dal MIBACT né in quelli del MIUR.

L’incontro appare essere un primo passo verso l’apertura di un ulteriore dibattito: quello sul riconoscimento professionale, un provvedimento necessario se si vuole garantire una connessione tra la formazione universitaria e il mondo del lavoro. Ad oggi, infatti, i manager culturali non sono tutelati sotto il profilo normativo e sono stati esclusi anche dalla proposta di legge n. 362, presentata alla Camera dei Deputati dagli onorevoli Ghizzoni, Madia e Orfini il 20 marzo scorso, la quale contempla tra i professionisti culturali i soli archeologi, archivisti, bibliotecari, demoetnoantropologi, storici dell’arte e antropologi esperti di diagnostica applicata ai beni culturali.

Se negli ultimi anni del Novecento la figura del manager culturale si affacciava timidamente all’interno del panorama delle professioni culturali, oggi è ben specificata e consolidata. Risultato di una formazione trasversale e multidisciplinare in cui studi di tipo tecnico e umanistico (storico, artistico, archeologico, bibliotecario etc..) si sono integrati ad insegnamenti capaci di fornire competenze economiche, gestionali, giuridiche, oltre che una preparazione collegata al marketing e alla progettazione. Una figura professionale che opera nel settore culturale attraverso una visione unitaria superando la dicotomia tra teoria e prassi, ancora oggi alla base di molti esempi di cattiva gestione e causa si svilimento del patrimonio culturale italiano rispetto a quello di altri paesi.

E se è vero che oggi il sistema produttivo culturale rappresenta un valore aggiunto vantando un moltiplicatore pari a 1,7 – come emerge dal Rapporto 2013 “Io sono cultura – l’Italia della qualità e della bellezza sfida la crisi” elaborato da Fondazione Symbola e Unioncamere – è anche vero che il settore necessita di metodologie di gestione specificatamente adeguate al proprio ambito, di specifiche capacità di networking e di opportuni piani di valorizzazione e comunicazione.

Oggi la scarsa integrazione di coloro che a ciò sono formati rispetto alle opportunità che potrebbe offrire il mondo di riferimento mostra quanto quella del loro riconoscimento sia una questione non più rinviabile.